Aperto permanentemente dal 1976, ristrutturato e ampliato nel 2005. E’ il maggiore museo etnografico della Sardegna. Offre una rappresentazione generale della vita tradizionale dell’isola, attraverso gradevoli ambientazioni e la visione degli oltre 5.000 oggetti esposti.
La visita al museo si articola in 10 sale tematiche, in cui si raccontano le principali attività della Sardegna: dalla molinatura, produzione dei pani, tessitura alla raccolta dei costumi tradizionali e degli abiti tipici carnevaleschi con le loro maschere facciali lignee, i campanacci e le pelli di pecora. Inoltre vi è una vasta esposizione di oltre 450 gioielli, amuleti e diversi strumenti musicali tradizionali come tumbarini, triangoli, organetti ecc. Il museo dispone inoltre di un nuovo atrio e di uno spazio di accoglienza del pubblico, con bookshop e relativi servizi.