Le domus si trovano all’interno di una proprietà privata. La necropoli è costituita da due domus de janas, scavate nel granito. Il primo ipogeo ha una sola cella; il portello è rettangolare, si apre sul piano di campagna. L’unica cella ha pianta circolare, pareti rettilinee e soffitto piatto. La seconda domus è a circa m 40 di distanza dalla prima in direzione Sud-Ovest, l’ingresso è preceduto da un dromos a cielo aperto di pianta trapezoidale volto a Sud-Sud-Ovest. Presenta una vistosa erosione per cui non è possibile stabilirne l’esatta forma. L’ipogeo è costituito da quattro vani. L’anti cella ha pianta sub rettangolare, con pareti rettilinee e soffitto piatto; nella parete di fondo vicino al soffitto c’è una nicchia di forma ellittica, probabilmente di uso cultuale. Lateralmente nella parete a destra si apre il secondo vano, con ingresso sopraelevato di forma rettangolare. La cella è di pianta ellittica con pareti curvilinee e soffitto a profilo curvo. La terza cella si apre nella parete di fondo dell’anticella tramite un portello rettangolare circondato da una leggera cornice, presenta inoltre la scanalatura per l’incasso del chiusino.
La terza cella è di pianta quadrangolare con pareti rettilinee e soffitto piatto; il pavimento è completamente coperto da terra e detriti. Nella parete a sinistra si trova l’ingresso per la quarta cella. Il portello è vagamente trapezoidale, mentre la cella ha pianta sub rettangolare ed è ostruita dal crollo della volta a nord. Le pareti sono rettilinee e ben levigate, il soffitto è piatto.