Nostra Signora delle Grazie Vecchie

Una leggenda narra che il santuario di Nostra Signora delle Grazie fu fatto edificare in seguito al ritrovamento da parte di un pastorello, di una statua lignea raffigurante la madonna, nell’incavo di un albero in località Sa Serra, conosciuta ancora oggi come Sedda de nostra Sennora. In realtà venne edificata come chiesa campestre* dipendente da San Giuliano (sita, quest’ultima, nei pressi dell’attuale Via Sant’Emiliano a Nuoro e in funzione fino alla fine del 1700) nel 1670 su commissione di Nicolao Ruju Manca, che ebbe il diritto di essere ivi sepolto con i suoi familiari come riporta l’iscrizione in facciata, posta tra la base del timpano e l’architrave del portone principale: durante lavori di restauro furono infatti trovate sotto il pavimento delle sepolture. L’edificio ha la volta a botte ed un’unica navata col presbiterio sopraelevato di 150 cm rispetto a quest’ultima, nel quale è ancora possibile ammirare affreschi raffiguranti scene sacre ad opera degli artisti Pietro Antonio e Gregorio Are, attivi in Sardegna nel XVIII secolo. Sono presenti tre ingressi: due ai lati ed il principale a cui si accede tramite una piccola scalinata di granito che domina la facciata insieme al portale ed al rosone. Il potale in legno è incorniciato da un frontone composto dal timpano ed un architrave sorretta da due semi colonne al di sopra del quale campeggia un bellissimo rosone in stile tardo gotico: contrariamente alla leggenda che li vogliono provenienti dalla succitata Chiesa di San Giuliano, parrebbe che siano stati realizzati appositamente per l’antico Santuario di Nostra Signora delle Grazie.

*Salvatore Pinna “Da Nùgor a Nùoro. Studi storici su un villaggio medievale sardo”. Edizioni Nuova Prhomos, 2022.

Foto: Francesco Angheleddu

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chiesa

Ulteriori Informazioni

  • citta :Nuoro
  • via :Antico quartiere di Seuna
  • datazione :1670