L’antica altura granitica, protesa a oriente del centro abitato di Nuoro, conserva tracce di frequentazione umana fin dal Neolitico recente. Le sepolture sono localmente conosciute con il nome di Sas Birghines – “le vergini”, ossia le janas, che la tradizione popolare riteneva abitassero questi luoghi. Il luogo è caratterizzato da un cortile quadrangolare che in origine era la camera principale crollata. Vi si accede tramite un arco in granito di rara bellezza e, da qui, a ciò che resta della domus originaria; due vani di cui uno quadrangolare e in asse con l’ingresso, l’altro di forma irregolare sulla destra. Il luogo è caratterizzato da un cortile quadrangolare che in origine era la camera principale crollata. Vi si accede tramite un arco in granito di rara bellezza e, da qui, a ciò che resta della domus originaria; due vani di cui uno quadrangolare e in asse con l’ingresso, l’altro di forma irregolare sulla destra. Al vano quadrangolare si accede da un portello ben scolpito e con cornice modanata. Il vano sulla destra presenta invece un’apertura deformata dal tempo ed una spaccatura nel soffitto.
