Alle pendici del monte Ortobene in località Santu Jacu si trovano i ruderi delle chiese di San Giacomo Apostolo, Santu Jacu e Nostra Signora d’Itria, Nostra Sennora de sa Itria. Entrambi gli edifici paiono recare tecniche di costruzione e materiali tipici delle chiese campestri del 1500/1600. San Giacomo era la più piccola: navata unica a cui si accedeva attraverso un arco; Sa Itria appare più grande e più complessa con una navata centrale e due laterali a cui si accedeva da un arco (ne resta solo una porzione) che introduceva ad un nartece che copriva la larghezza delle tre navate. Alcuni indizi fanno supporre un impianto originario a croce greca tramutato poi in croce latina. Sa Itria risulta di fattura più pregevole rispetto a Santu Jacu: i blocchi che costituiscono le pareti e gli archi sono lavorati più finemente.
Nei pressi del santuario, sul lato est, si legge ancora l’impianto di numerose cumbessias o celle dei religiosi. la presenza di questi ultimi si può desumere dagli ulivi piantati intorno, presumibilmente resti di coltivazioni.
Fonte: “Da Nùgor a Nùoro. Studi storici su un villaggio medievale sardo”. Edizioni Nuova Prhomos, 2022
Foto: Francesco Angheleddu