Nel 1965 il Comune di Nuoro incaricò Costantino Nivola di progettare un monumento a Sebastiano Satta, lo scultore reduce dell’esperienza americana, pensò di recuperare il mondo arcaico e pastorale. Partì dalla personalità del poeta, incarnato e interpretato da piccole figure di terracotta (poi bronzee nella versione finale) in atteggiamenti diversi e momenti differenti di vita.
Sono evidenti le tracce stilistiche dell’artista, continuamente proiettate verso la ricerca della forma pura, essenziale e immediatamente percettibile, in una sapiente sintesi di primitivismo e nuove suggestioni perfettamente al passo con i tempi. La piazza che ospita le opere è anch’essa il frutto di una scultura “percorribile”, nei contrasti materici e nella simbologia che contraddistingue l’artista.