Secondo le memorie orali, il primo insediamento fu all’inizio del 1300. Il rione di Seuna è il rione rimasto impresso nella memoria dei nuoresi per la sua storia particolare, caratterizzata da indimenticabili ricordi. E’ il nucleo più antico attorno al quale si è sviluppato il villaggio nuorese. Secondo gli studi di Mon Signor Alberti le origini di Seuna sono legate al trasferimento a valle di gruppi che per sfuggire alle invasioni dei romani, si erano rifugiati nell’Ortobene, dove scorreva un fiumiciattolo detto “su ribu e seuna”. Dopo lo scampato pericolo gli abitanti decisero di stanziarsi in un luogo più soleggiato e accogliente che in nome dell’antico fiume chiamarono Seuna. Nell’ 800 Seuna contava circa 200 case. Il centro era dato dalla chiesa N.S. delle Grazie, importante luogo di culto non solo per i seunesi ma per tutti gli abitanti del villaggio. Intorno alla chiesa si sviluppa un intreccio di viottoli ciascuno dei quali aveva un nome preciso: Sa Corte e sos sette fochiles, Su Putticheddu, Fossuloroddu, San Nicolò, Sa bena. lI rione di Seuna inizia proprio dove finisce il corso Garibaldi: al ponte di ferro, l’antica via Majore (corso Garibaldi) rappresentava il confine tra i rioni storici Seuna e San Pietro. Tra i due rioni vi era una differenza economica e culturale: gli abitanti di San Pietro erano per lo più costituiti da pastori mentre quelli di Seuna da contadini. Passeggiando per il rione ci si imbatte nelle frasi del giurista scrittore Salvatore Satta impresse nei muri di alcune case, la cui casa natale è a poche centinaia di metri dal rione.
